Ieri ti ho scritto “come stai?”
Vietato dimenticare?
Spiegami per quale motivo devo continuare ad avere bisogno di averti nei miei pensieri.
Spiegami
Dentro o fuori dal Vortice
Beato chi ride, chi se ne frega della pioggia, chi vede il sole anche sotto le nuvole.
Beato chi dimentica e non passa il proprio tempo a ricordare il passato viaggiando nei suoi ricordi.
Beato chi dopo aver amato qualcuno riesce a vedere ancora il buono nelle persone, a fidarsi di loro e a dire ti amo.
Beato chi si innamora sempre, ogni giorno di qualcuno o della vita stessa e
beato chi riesce a viverla davvero la sua vita, come se fosse l’ultimo dei giorni, tutti i giorni.
Beati loro, perché hanno scoperto il segreto della felicità e sanno che non c’è niente che passa , che tutto resta, niente torna e che tutto, tutto è un vortice in continua evoluzione. E loro, in quel vortice, ci vogliono vivere.
E tu in quel vortice, ci vorresti tornare.
Il lieto fine che ci serve, quello dei telefilm
Noi abbiamo bisogno di un lieto fine.
Noi abbiamo bisogno che alla fine, accada qualcosa di rassicurante, che alla fine arrivi un punto della nostra giornata o della nostra vita in cui possiamo dirci: “oggi ho finalmente raggiunto quello che desideravo da tanto. Oggi tutti i miei sforzi sono stati ripagati.”
C’è un bicchiere di bollicine anche per te, questa sera!
Questa sera dedico un brindisi a quest’anno che se ne va,
un brindisi a chi mi ha perso per strada senza più cercarmi
e due brindisi a chi invece mi ha trovato per strada e mi ha presa con sè.
Perchè, in fondo, tutti ci meritiamo la nostra felicità!
Buon inizio 2013 a tutti!
Una Vigilia di Natale più tardi…
367 giorni, una vigilia di Natale più tardi e qualche regalo dopo, mi ritrovo a pensare a come veramente le cose possono cambiare.
E a come veramente l’Amore, o qualsiasi cosa sia, sia davvero una cosa semplice. Ieri guardavo una puntata di Grey’s Anatomy che parlava di come il nostro corpo sia incapace di distinguere i pericoli e di classificarli, nel senso che, quando siamo spaventati o sentiamo che “non dobbiamo fare quella cosa”, il nostro corpo non capisce se si tratta di paura, di panico, di agitazione o di altro. Sa solo che dobbiamo scappare da quella cosa.
La domanda che mi sono fatta per molti mesi e ora la faccio a voi è: Perchè, se viviamo delle sensazioni che ci dicono di scappare, noi rimaniamo? Perchè ci attacchiamo così tanto alle persone che, anche se ci fanno stare male, noi scegliamo di rimanere? Forse perché rimanere è più facile che andarsene?
La Vigilia dell’anno scorso ero a casa, davanti al computer, a cercare una boccata d’aria in quello che stavo vivendo. Il mio corpo mi dava già segnali che qualcosa non stava andando come avrei voluto, ma io non lo volevo ascoltare.
Continua a leggereVicini&Lontani
E mentre preparo i regali di Natale… devo dire che il sottofondo della televisione che passa “La neve nel cuore” è il film più vero che abbia visto ultimamente… parla di incomprensioni, di maschere, delle persone che cercano di essere quello che non sono, e c’è questo filo che collega tutte queste persone, questi nuovi amori così strani, inaspettati, rischiosi? Allora mi chiedevo..
Quand’è che ci accorgiamo che la persona che abbiamo a fianco, nonostante sia quella che dovrebbe starci più vicino, è invece la più lontana?
Continua a leggerePillole di pensieri sul mio 2012
Sicuramente è stato un anno movimentato, iniziato a Barcellona e che finirà chissà in quale città. Nel 2012 ho pianto tanto quanto ho riso, ho cambiato lavoro per trovarne uno che mi soddisfasse di più e ho conosciuto delle persone e dei colleghi stupendi.. con i Cervelloni abbiamo vinto un viaggio, ci siamo rotolati sulla neve e siamo andati sulle giostre come i bambini a San Gregorio, abbiamo formato un Gruppo Fotografico che è la fine del Mondo, ho ri-lavorato al mio caro Peledos’ e tenuto stretto delle amicizie che non vorrò mai perdere. Ho visto Jova, Cesare, i Muse, e Madonna, ho scoperto nuovi amici e capito con fatica che bisogna accettare che non sempre le cose vanno come si pensa. Cambiare strada è difficile e faticoso, ma non impossibile. E ho capito che, per quanto ci sforziamo di rincorrere la felicità o chissà che cosa, l’importante è non perdere mai di vista quello che è importante per noi.
Perchè le cose belle accadono. Anche per noi che ci crediamo un po’ poco a questa storia. Bisogna solo non aspettarsele 🙂
Cambiare è roba da fighi!
Oggi pensavo tra me e me che sono stata coraggiosa ad abbandonare la strada che stavo percorrendo, sono stata coraggiosa a capire il perché non mi stava portando dove volevo: nel percorso mi stava facendo cadere in troppe buche senza senso.
Tutti sappiamo che scegliere non è facile. Spesso lottiamo perché vorremmo mantenere le cose come stanno. Ma niente può restare com’è. Noi siamo evoluzione! Tutto intorno a noi è evoluzione ed è folle volere che le cose tornino “come all’inizio” o “come erano prima”.
E poi, prima di cosa? Di un litigio? Di una nuova proposta di lavoro? Di un avvenimento che ci ha segnato la vita? Prima di cosa?
Beh prima che qualcosa, qualsiasi cosa, ci aprisse gli occhi e ci portasse a chiederci:
Quello che abbiamo adesso, ci basta? E può capitare, a volte, che la risposta …
Passato. Presente. E poi?
Presa da un attacco alla Carrie Bradshow mi posso permettere di dire che a me questo discorso del tempo che scorre misto ai ricordi che restano e ai momenti che ancora devi vivere… a me proprio non mi va giù.
E’ facile e ovvio. Ma come tutte le cose facili e ovvie, nessuno gli da importanza.
Si dice che per andare avanti bisogna lasciarsi il passato alle spalle. Potrai anche lasciarlo alle spalle, ma come si fa, come quando butti una monetina alle spalle ed esprimi un desiderio? Butti il passato alle spalle e dici “basta, non tornare mai più”. Sarebbe interessante no? E qui arriva il dunque…
Vi siete mai chiesti perchè siamo inclini a ricordare alcune cose rispetto ad altre? Perchè ricordiamo solo i momenti in cui …
Continua a leggere